La freccia: pesante o leggera?

La freccia: pesante o leggera?

Inauguriamo questa nuova sezione con un dilemma vecchio come la Maresana (detto Bergamasco): la freccia deve essere pesante o deve essere leggera?

Devo ammettere di essere sempre stato per la freccia leggera, ma non troppo. Guardavo i “pesantisti” con simpatia ma senza troppa considerazione. Li rispettavo ma senza condividerne appieno le ragioni. Li ammiravo. Come diamine fanno ad usare frecce pesanti come un TIR a 40 e più metri?!

Breve digressione: ho sempre guardato allo stesso modo gli arcieri che contano i grani della propria freccia allo sfinimento (1grammo= 16grani ricordiamocelo)… Ma leggi bene tutto l’articolo!

Allora, torniamo a bomba: leggera o pesante? Tiro con libbraggi bassi, mi piace avere il tempo per pensare a quello che faccio: voglio essere io a decidere se essere veloce o aspettare a tirare. La conseguenza immediata è che il tuo arco spingerà (in linea di massima) bene la freccia fino a 30-35metri e poi lei tenderà ad esaurire la spinta, cadendo improvvisamente. La soluzione primaria a questo problema è parabolare. La seconda soluzione, fare una freccia leggera. Sorge il secondo problema. La sagoma “cotta”, “cementizia”. E la tua freccia non si conficca nella sagoma. E quindi? Ho provato a dare voce ai “pesantisti” – in fin dei conti dico sempre che in questo sport bisogna ascoltare tutte le campane e provarle e poi comunque nella vita non si smette mai di imparare – e ho deciso di appesantire la freccia.

Ma attento: non ho SOLO appesantito la punta. Ho appesantito anche l’asta, per le mie esigenze, allungandola. Chiaro, se fosse stata già lunga giusta, avrei preso un’asta con un valore di GPI (grani per pollice) più alto. Io sto ragionando sul legno, ma lo stesso discorso si può fare, più finemente, anche con le aste in carbonio.

Dunque, qual’è stato il risultato? Che sono passato da una FRECCIA da356grani a una da 412. 56grani di differenza, al cambio 3.6grammi. Un’inezia. EPPURE la differenza si sente e parecchio. Dove? Nell’arco sopratutto. Con la freccia più leggera vibra tantissimo nella mano dopo il rilascio. Al punto che ci metterò degli smorzatori in pelo, ma di questo parleremo in un’altro articolo.

Ok, adesso ti stai chiedendo: ma quindi??! Passo alla considerazione finale, poi ti lascio le caratteristiche delle due frecce che uso.

LA CONSIDERAZIONE:

La freccia più leggera esce più velocemente dall’arco (153ft/s o 168km/h contro i 150 ft/s o 164,5 km/h della pesante) ma assorbe peggio l’energia accumulata dall’arco. In più, sul tiro lungo, verso la fine della parabola è visibile un rallentamento e una caduta improvvisa rispetto alla prima fase del volo. Non ultimo, ha poca massa che gli conferisce forza di penetrazione nell’aria e infine, nella sagoma. Per essere chiari, metto qui di seguito le caratteristiche delle due frecce.

LE CARATTERISTICHE:

5/16 cedro, penne Indian da 3″1/4, impennata dritta, lunga 32″ con punta da 85grani mod Longobarda di TippingPoint, cocca Bohning, peso completa 412grani ossia 26,6grammi

11/32″ barilata 5/16″ cedro, penne Indian da 3″1/4, impennata dritta, lunga 28″3/4 con punta da 80grani mod Bullett di TopHat, cocca Bohning, peso completa 356grani ossia 23grammi

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