La purezza delle linee
La seconda generazione di Stalker raccoglie l’eredità del fondatore Carlie Bisharat evolvendosi senza rinnegarsi; nel 2012 la Stalker Sickbows sostituisce la Stalker Recurves. Il cambio di nome è un’esigenza sentita dall’allievo di Charlie, nonchè attuale proprietario di Stalker, South Cox.
South punta tutto sulla leggerezza dell’arco; una leggerezza non solo estetica, grazie alle forme sinuose e perfettamente raccordate. Una leggerezza funzionale, data da un design slanciato che impiega meno materiale; questo si traduce in una minor massa in movimento e una minor dispersione di energia. Per di più la particolare geometria dei flettenti dinamici dei suoi ricurvi gli permette di incrementare ulteriormente l’efficenza nella fase di tiro.
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stalker non punta solo sulle forme: quando impugni un dei suoi riser percepisci subito il livello superiore delle sue finiture. Superfici lisce e perfettamente raccordate, disegni simmetrici e linee di continuità tra le parti.
zebrawood, ebony (in diverse varietà), walnut, ziricote, myrtle, bocote, bubinga, rosewood… hai solo l’imbarazzo della scelta. Stalker vanta una grande abilità e gusto nell’accostare le diverse essenze. i legni esotici sono il suo pane.
ma se stai pensando che lo stalker sia solo la spesa di un arco per “apparire”, mi permetto di correggerti subito:
lo stalker è un arco realizzato da cacciatori. per la caccia. archi corti, leggeri, veloci. l’efficenza è tutto, il disegno è funzione. se cerchi un arco che abbia una parabola tesa, un corpo leggero, una finestra molto scavata per portare il più possibile verso la mezzeria la freccia.
se vuoi sentirti a livello sei campionissimi, o calarti nei panni del grande cacciatore, o semplicemente regalarti un attrezzo molto prestazionale, fatti passare la categoria di Stalker.
troverai certamente l’arco che fa al caso tuo.